giovedì 22 settembre 2011

Attaccamento e rapporto PADRE-FIGLIO

In tema di rapporti genitori-figli, madre-figlio, padre-figlio, si parla molto, si scrivono interi manuali e trattati, questo perché la famiglia, rispetto anche a 15 anni fa è cambiata, e così anche il ruolo del padre all’interno di essa.
Ogni essere umano ha dentro di sé un’idea di cosa sia la madre e cosa sia il padre (anche se non li dovesse avere). E’ una legge psicologica, non possiamo farci nulla, esisterebbe anche in una società in cui non ci fossero più famiglie e nella quale i bambini fossero allevati in gruppi. Per un bambino il padre è colui cui ci si identifica se si è maschi, colui che segnala le infrazioni della legge, colui che sostiene il figlio nell’evoluzione sociale, colui che introduce alla legge degli scambi sociali, scambi di comportamento e scambi di potere simboleggiati dal denaro. E’ colui che dà (o non dà) il proprio cognome al bambino e con tale riconoscimento lo marchia prima di qualunque contratto sociale.
Secondo alcune ricerche effettuate nell’ambito della teoria dell’attaccamento, che studia il legame che si crea tra il bimbo e i suoi caregivers (coloro che si prendono cura del bimbo , come i genitori, i nonni, gli insegnanti , etc.), dimostrano che i padri si rivelano figure di attaccamento competenti, anche se a volte poco partecipi. Ma vi è ancora molto da indagare riguardo l’attaccamento verso la figura paterna.

Nella ricerca di Schaffer ed Emerson (1964), all’inizio del legame di attaccamento la madre è sicuramente la figura selezionata dal bambino con maggiore frequenza, anche se è evidente l’importanza rivestita dagli altri caregivers, e in particolare dal padre. Mentre all’inizio solo il 30% dei bambini hanno sviluppato una relazione di attaccamento con la figura paterna, all’età di 18 mesi il valore ottenuto è del 75%.
Anche se nella maggioranza dei casi la relazione di attaccamento più intensa è quella madre-bambino, il padre può diventare il caregiver verso il quale il piccolo direziona l’attaccamento, anche nel caso in cui è disponibile solo per poche ore della giornata. Inoltre, il padre possiede la stessa capacità della madre di somministrare le cure parentali.

La scelta del padre come una delle principali figure di riferimento è determinata sia dalla sensibilità alle richieste infantili, sia dalla presenza di un’interazione di gioco positiva, di cui il bambino è il principale protagonista. Il caregiver che sa stimolare piacevolmente il bambino e lo sa far divertire viene cercato dal piccolo, che ne sentirà la mancanza, quando non sarà presente.
Alcuni studi hanno indagato se i processi interattivi, determinanti per lo sviluppo di una relazione di attaccamento sicura con la madre, siano efficaci anche nei casi in cui la figura di attaccamento principale è il padre.
A questo proposito, alcuni studiosi hanno dimostrato che bambini di 3 mesi che interagiscono con padri sensibili e attenti ai loro bisogni, manifestano maggiore sicurezza con la figura paterna, 9 mesi più tardi.

In questi ultimi decenni si è assistito dunque ad una rivalutazione del ruolo dei papà nell’educazione e nell’accudimento dei figli: sempre più spesso i mariti si alternano alle mogli e si assiste ad una salutare interscambiabilità degli ruoli.

2 commenti:

  1. Finalmente si inizia a parlare anche di noi pardi! Sento sempre molti interventi sui rapporti dei figli con le madri, come se noi padri non avessimo alcun valore. Invece sono contento che ora se ne parli, perché so cosa vuol dire avere la responsabilità di mantenere una famiglia, io sono padre di tre figli, e certo mia moglie fa molto per loro, ma anch'io! Specialmente quando erano piccoli sono sempre stato loro vicino e li ho visti crescere, ed ora che sono grandi continuo lo stesso a stargli vicino. Complimenti per questo intervento, davvero molto interessante, spero che se ne continui a parlare!

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  2. Grazie Vittorio per l'apprezzamento. Io non sono madre ma posso dire che anche per me la figura di mio padre è stata molto importante... per qst ho deciso di parlarne nei miei ultimi post.

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